Scheda libro:
Note 1
Camminare nell'ombra con la morte accanto per difendere gli altri e la legge. Questa è sempre stata la linea di condotta del Comandante Alfa, uno dei cinque «soci fondatori» del Gruppo di Intervento Speciale dei carabinieri, meglio noto come Gis. Nato nel 1978, il Gis ha ben presto mostrato sul campo una straordinaria efficienza, con missioni di cui il Comandante Alfa è stato protagonista per oltre trent'anni, per poi diventare istruttore all'apice della carriera. Ripercorrendo le tappe di un'esistenza votata al coraggio e alla segretezza più totale (anche nei confronti dei propri cari), il Comandante rievoca qui i momenti salienti di tante esperienze vissute sul campo in Italia e all'estero. Non solo gli esordi del Gis in funzione antiterroristica negli Anni di Piombo e le lunghe notti in Aspromonte durante la stagione dei sequestri, fino alla liberazione di Cesare Casella, ma anche le missioni nei vari teatri di guerra e l'addestramento della polizia irachena dopo la liberazione di Baghdad. E poi, di nuovo in patria, la scorta a Nicolas Sarkozy durante il G8 dell'Aquila nel 2009, fino all'organizzazione del servizio di protezione del magistrato antimafia Nino Di Matteo, a Palermo, nel 2013. Sono pagine intense, in cui il Comandante Alfa ci svela anche le durissime fasi di addestramento, le armi, le attrezzature, le tipologie di intervento e le tattiche di una delle forze speciali più preparate del mondo.
Il Comandante Alfa l’avevamo già conosciuto in "Cuore di rondine", ora con il secondo capitolo della sua storia vera ritroviamo il Carabiniere del Gruppo di intervento speciale dell’Arma alle prese con nuove missioni speciali e segrete. Dal 1977, momento in cui è entrato nel GIS, ad oggi tanti sono stati i momenti difficili, le imprese quasi impossibili, i salvataggi, gli amici da difendere sul campo, i “nemici” da abbattere. Rapimenti, guerre, rivolte: per un uomo che entra in questo reparto d’élite questa è la normalità. Ma il Comandante Alfa non è solo un militare ineccepibile e ormai anche uno scrittore straordinario: è anche un marito, un uomo con una famiglia da cui tornare e a cui non poter raccontare nulla perché tutto quello che fa è segreto e non può essere rivelato, neppure alle persone più care. Questo è il peso più enorme per chi entra nel reparto speciale: non poter condividere con nessuno quella vita intensa, ma molto difficile che li costringe lontani da casa per tanti mesi, senza poter dare notizie di se. "Io vivo nell'ombra" è il racconto di questa strana esistenza, ma che qualcuno, per il bene di tutti, deve pur fare: giornate di allenamenti continui, di studi strategici, di abituarsi a sparare e a visualizzare il nemico, ma anche di condivisione con i propri compagni che diventano gli unici amici possibili. Il Comandante Alfa è abile nel descrivere non solo le azioni, ma anche le emozioni che lo accompagnano giorno per giorno e lo spingono a continuare questa carriera impossibile.