Proseguono i grandi appuntamenti di “Roma InConTra-Ara Pacis”, il programma televisivo “più talk e meno show” di Enrico Cisnetto. La quarta puntata stagionale ha visto la consueta alternanza di argomenti ed ospiti prestigiosi.
Abbiamo iniziato parlando di economia con Domenico Casalino, Amministratore Delegato Consip. Che fine ha fatto la spending review? In realtà dietro questo “mantra in salsa anglosassone” si cela la sacrosanta necessità di ridurre non tanto e non solo gli sprechi, ma l’intera spesa pubblica nazionale, sanità e struttura del decentramento amministrativo in primis. O meglio, quell’enorme montagna di spesa corrente, troppo spesso improduttiva. Per porvi rimedio sono stati chiamati commissari ordinari e straordinari – ultimo dei quali Cottarelli – che poco e niente hanno concluso. E allora cosa serve per dare efficienza al Paese, tagliando il superfluo e riqualificando la spesa, orientandolo più verso gli investimenti in conto capitale? Ne abbiamo parlato con chi guida la Consip, la struttura del Tesoro che centralizzando le spese delle varie pubbliche amministrazioni, centrali e periferiche, svolge un prezioso lavoro che porta risparmi, qualità della spesa e uso della stessa ai fini di politica industriale.
Nella seconda parte della trasmissione abbiamo cambiato totalmente argomento, parlando di natura e ambiente con Brando e Folco Quilici, documentaristi.
La passione per la natura tramandata da padre in figlio, come il talento nel saperla raccontare. Folco è un mostro sacro della documentaristica italiana: i suoi film ci hanno raccontato gli angoli più impenetrabili del pianeta, dagli abissi degli oceani, ai tesori nascosti nelle nostre città d’arte. Brando ha proseguito la missione familiare, girando il mondo con la telecamera, sempre alla ricerca di nuove meraviglie da documentare. Partendo dal libro “Il mio amico Nanuk” di Brando Quilici – che in questi giorni uscirà in versione cinematografica – ci hanno raccontato dei loro viaggi in giro per il mondo, e con loro abbiamo parlato delle tematiche ambientali sempre più all’ordine del giorno.
Argomento dell’intervista successiva è stato il dissesto idrogeologico, grande tema tristemente tornato in primo piano dopo le alluvioni e di disastri ambientali di questi mesi. Ne abbiamo parlato con Alessandro Cecchi Paone, giornalista e conduttore televisivo. Viviamo in perenne allerta meteo. Il tempo impazzito – tra strambe previsioni e massicce dosi di allarmismo – tiene in scacco il Paese. I recenti nubifragi di Genova, Parma e Carrara sono solo gli ultimi casi di devastazione delle nostre città, con danni incalcolabili a case e aziende. L’Italia si dimostra sempre più fragile e il suo territorio ha urgente necessità di una grande opera di messa in sicurezza. Da dove partire? Magari iniziando a togliere gli interventi per la salvaguardia del territorio dal tetto del 3% deficit/Pil? Ne abbiamo parlato con un grande esperto di tematiche ambientali, che con il suo linguaggio divulgativo ci aiuterà a capire come l’allarmismo possa essere sedato dalla scienza.
Nell’ultima parte di trasmissione è salita sul palco dell’Ara Pacis Catena Fiorello, scrittrice, autrice de “Un padre è un padre” (Rizzoli). “La mamma è sempre la mamma”, perfetto slogan per un popolo orgogliosamente mammone come il nostro. E i padri? Che ruolo ha oggi la figura maschile nella crescita dei nostri figli? Ne abbiamo parlato con una brillante scrittrice siciliana che al tema ha dedicato il suo ultimo romanzo. Partendo dalla storia della protagonista, abbiamo toccato i temi legati alla famiglia di oggi – compreso quello dell’omosessualità – e ci siamo domandati se per esser davvero padre conti più il sangue, o semplicemente l’amore...
Anche in questa occasione siamo riusciti a mantenere l’inconfondibile stile di InConTra basato sul “più talk meno show”. Per apprezzarlo con i vostri occhi vi invitiamo a consultare il nostro canale youtube. In tv, invece, appuntamento a martedì prossimo con altri prestigiosi ospiti. Appuntamento alla prossima puntata.