​Ottavo appuntamento stagionale con “Roma InContra – Ara Pacis”, il programma “più talk e meno show” di Enrico Cisnetto. Siamo partiti dalla legge di stabilità con il vice direttore del Sole 24 Ore Fabrizio Forquet protagonista  dell’editoriale d’apertura con il padrone di casa Enrico Cisnetto, in cui si è parlato di fisco, sulla casa e sul lavoro, ma anche di energia, settore rilevante ai fini del bilancio dello Stato

Proprio di questi temi hanno discusso i primi due ospiti saliti sul palco dell’Auditorium dell’Ara Pacis: Flavio Zanonato, Ministro dello Sviluppo Economico e Giancarlo Cremonesi, Presidente ACEA Spa. “La legge di stabilità deve mantenere i conti all’interno di quei parametri che permettono all’euro di rimanere stabile – ha dichiarato Zanonato – il suo scopo, infatti, è proprio evitare che il Paese si indebiti ulteriormente”.  E sul governo Letta il Ministro è netto : “è il miglior esecutivo possibile, bisogna credere nelle larghe intese, per fare in modo che si producano risultati positivi per il Paese”. “La semplificazione amministrativa è la priorità – ha replicato Giancarlo Cremonesi – soffoca l’economia e l’impresa. Inoltre perché non far lavorare, magari in pratiche di manutenzione ordinaria del territorio, i cassa integrati? – ha aggiunto il Presidente ACEA – oggi migliaia di persona percepiscono un reddito senza produrre ricchezza”.

Dopo di loro si è cambiato argomento, passando alla scienza ed in particola modo alla medicina con Gilberto Corbellini, Storico della medicina e autore de “Scienza” (Bollati Boringhieri) e Marcello Massimini, medico, neurofisiologo, autore de “Nulla di più grande” (Baldini&Castoldi). Il primo ha smontato nel suo libro tutti i luoghi comuni sulla scienza arrivando alla conclusione che essa sia alla base delle moderne democrazie. “Non può esserci democrazia senza sapere scientifico – ha dichiarato Corbellini – è stata proprio la scienza a creare le condizioni per la nascita del libero mercato e dello Stato di diritto”. Massimini invece, da anni indaga il cervello, cercando di arrivare al suo segreto più nascosto: la coscienza. “La ricerca ci consente oggi di sviluppare strumenti in grado di misurare il livello della nostra coscienza – ha dichiarato il neurofisiologo – questa macchina che, giornalisticamente è stata definita “coscienziometro”, porterà vantaggi concreti, tra gli altri, sia alla prevenzione che alla cura dei disagi mentali”.

In conclusione sul palco dell’Ara Pacis è salito Ricky Tognazzi, regista, attore, doppiatore e produttore cinematografico. Con lui siamo partiti dal ricordo del grande Ugo Tognazzi, suo padre definito: “amico, genitore e maestro di vita”. “Quando tornava, mio padre portava il suo lavoro a casa, era quasi inevitabile che facessi il suo stesso mestiere – ha dichiarato Tognazzi – quegli erano gli anni dei capolavori della commedia all’italiana, in cui l’Italia era la patria di meravigliosi attori e registi. Oggi? Da troppi anni sento parlare della crisi del cinema italiano, ma poi vedo successi al botteghino come quello meritatissimo di Checco Zalone”.

Anche per questa puntata abbiamo cercato di coniugare, con il nostro consueto stile basato sul “più talk meno show”, argomenti molto distanti fra loro, come economia, scienza e spettacolo. Vi siete persi tutto questo? Niente paura, il nostri profili social e il nostro canale Youtube sono il modo migliore per rimediare. Alla prossima.