Abbiamo Incontrato - 2013? SOPRAVVIVERE
2013? SOPRAVVIVERE
Evento del: 17/12/2012 18:30 - Auditorium dell'Ara Pacis - via di Ripetta 190 - Roma
Data articolo: 17/12/2012
​Riposizionarsi. Questo l'atteggiamento degli italiani fra un 2012 disastroso e un 2013 che genera rabbia e paura. Questo lo scenario disegnato nella prima parte dell’ultima puntata dell’anno di “Roma InConTra – Ara Pacis”, intitolata “2013? Sopravvivere”, dal presidente del Censis, Giuseppe De Rita, nell'iniziale intervista fatta con il padrone di casa, Enrico Cisnetto, dopo l'editoriale di apertura.
Al rientro dal primo break pubblicità sono saliti gli altri ospiti sul palco per dibattere qual è l’attuale situazione italiana, bisognosa di una profonda riforma morale. "c'è malessere e distacco. Ci saranno molti voti anti sistema e un altissimo astensionismo"; dice l'editorialista del Sole 24 Ore, Stefano Folli, che aggiunge "il centrodestra è ruotato per troppi anni attorno a Berlusconi e oggi è in disfacimento. Questo provoca il disfacimento del bipolarismo italiano come lo abbiamo conosciuto fino a oggi. Il vuoto che i è creato dovrà essere colmato nel solco del Partito Popolare Europeo. In fondo, Monti, lascerà che attorno al suo nome si costruisca una lista dal forte impulso politico".
"Prima di ogni cosa vorrei salutare Marco Pannella, esempio di alta politica", dice il presidente della Fondazione Camera dei Deputati, Fausto Bertinotti, prima di specificare che "la Seconda Repubblica è morta. Ed è stata un disastro".
“Monti è un uomo di destra. Una destra europea, moderata, ma pur sempre destra. La sinistra europea? Quella non esiste più. E' finita con Blair e Clinton che hanno sostenuto la finanziarizzazione senza regole. L'unico socialismo sopravvissuto è quello di Fabius, quello francese e mitteleuropeo. Come si fa a sfidare la Merkel se poi si è fatto le riforme Schroeder"; chiosa nel suo primo intervento il professore ed economista, Giulio Sapelli, in collegamento da Telelombardia.
Non ci sono più differenze significative tra i governi europei di diverso colore politico infatti", aggiunge ancora Bertinotti, "ma le vere risorse sono i movimenti della società civile, quelli che ora la politica non è in grado di raccogliere".
Stefano Folli lascia il palco per andare a seguire le vicende quirinalizie e gli sviluppi della scena politica. Al suo posto siede il filosofo Telmo Piovani, che, dopo aver ascoltato un'intervista registrata a Pier Calro Padoan, in cui venivana sottolineata la necessità di coniugare le politiche per la crescita con quelle per l'equità e lo sviluppo sostenibile, ha presentato il suo libro: ""La fine del mondo. Guida per apocalittici perplessi".
Il dibattito è proseguito in maniera interessante e stimolante, in un confronto fra Bertinotti, Sapelli e De Rita, che hanno tentato di capire quale sia il reale centrodestra e quale il centrosinistra, e quale sia il ruolo della politica e sia capace di interpretare e raccogliere le istanza della società.
Dopo i saluti di Giulio Sapelli, è salito sul palco l'autore di 2013, l'astrologo Riccardo Sorrentino "L'unione planetaria è l'unica possibilità di sopravvivenza. E possiamo farcela solo con tre parole d'ordine: amore, amore, amore". Questo l'incipit dell'intervento di Sorrentino, in cui ha poi delineato le previsioni per il prossimo anno in relazioni agli astri e ai pianeti". In fondo, dopo questo 2012 sarà difficile trovare un anno peggiore.
 
 

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    lunedì 17 dicembre 2012 18.30 - Auditorium dell'Ara Pacis - via di Ripetta 190 - Roma
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